
Dal 2020 per effettuare qualsiasi trasporto, anche non professionale, di cose o persone con una patente superiore a B è necessario conseguire la CQC.
La Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) è l’attestazione obbligatoria che permette di svolgere un’attività di autotrasporto. Se fino allo scorso anno essa era legata alle attività professionali, oggi, dopo l’applicazione della direttiva UE 2018/645, tutti i conducenti di veicoli guidati con patenti C1, C, C1E, CE, D1, D. D1E e DE devono necessariamente conseguirla.
Rientrano dunque tra i soggetti dell’obbligo coloro che trascorrono più del 30% dell’orario di lavoro continuativo in un mese svolgendo attività di guida, pur non essendo autisti professionisti. Stesso discorso anche per le attività di trasporto in conto proprio.
Esistono però delle deroghe, tra queste, ricordiamo che l’obbligo della CQC non si applica:
- alle macchine agricole e operatrici con velocità massima 45km/h
- ai veicoli usati dalle forze armate, protezione civile o vigili del fuoco e a quelli usati in servizi di emergenza
- ai veicoli che svolgono prove su strada, lezioni o esami di guida in presenza di un istruttore in possesso di CQC
Trasporto in conto proprio: le novità della Direttiva 2018/645
Le ultime modifiche al decreto in materia di trasporto di merci e persone, oltre ad aver introdotto nuovi obblighi, hanno tuttavia aggiunto altre esenzioni relative al trasporto in conto proprio, dunque tutti gli spostamenti legati alle esigenze della propria attività. Nello specifico:
- chi opera in zone classificate come rurali, non transita in centri urbani più grandi ed effettua spostamenti funzionali all’approvvigionamento dell’impresa
- i veicoli noleggiati o acquistati senza conducente da imprese agricole, orticole, forestali, di allevamento o di pesca, nel caso in cui non venga superata la distanza di 50 km dalla sede dell’impresa
- i mezzi utilizzati per trasporti non commerciali, che quindi non producono utili diretti né indiretti
- i veicoli dedicati al trasporto di materiali e attrezzature per la propria attività, fermo restando che il conducente non svolga l’attività di guida come principale occupazione.
Cos’è la CQC e come ottenerla
La Carta di Qualificazione del conducente non è un sostitutivo della patente di guida, bensì un attestato integrativo indispensabile per esercitare la professione e, come abbiamo visto, non solo. Come ottenerla?
Innanzi tutto per richiedere la CQC è necessario essere già in possesso di una patente di guida di tipo C o D. In seguito, occorre seguire un corso di formazione apposito a seconda che si voglia svolgere il trasporto di persone o il trasporto merci e infine superare il relativo esame entro un anno. Ricordiamo che per svolgere entrambe queste attività bisogna ottenere due diverse attestazioni.
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