
Se ti sei mai chiesto come funziona il Telepass, qui troverai le informazioni che cercavi.
Rispondiamo a una curiosità sul Telepass: come funziona? In che modo attiva la sbarra ai caselli autostradali, e come avviene il riconoscimento dell’auto? Ecco tutto quello che c’è da sapere!
Telepass: ecco come funziona
Come ben saprai, il Telepass è un piccolo dispositivo sistemato all’interno dell’auto, solitamente agganciato al parabrezza attraverso un adesivo. Grazie ad esso è possibile accedere ai varchi autostradali predisposti, evitando code ed effettuando il pagamento dei pedaggi senza fermarsi.
Per comprendere il suo funzionamento, dobbiamo analizzare gli elementi che rendono possibile la trasmissione dei dati.
Alla base di questa tecnologia ci sono i transponder. Si tratta di dispositivi in grado di ricevere segnali, interpretarli e fornire in risposta un segnale apposito. Il Telepass è un sistema che contiene transponder: per semplicità possiamo chiamarli antenne.
Vediamo nel dettaglio come avviene la comunicazione del Telepass con le antenne presenti nei varchi autostradali.
I passaggi che interessano il dispositivo sono 3, legati ad altrettanti transponder.
- A – Una prima antenna registra l’avvicinamento del veicolo al casello autostradale e invia un segnale per prepararlo alla transazione.
- B – La seconda antenna attiva la transazione e, contemporaneamente, fa sollevare la sbarra.
- C – La terza antenna registra l’avvenuto passaggio, il conseguente pagamento e chiude la sbarra.
Terminati questi tre passaggi, i dati archiviati dal sistema di transponder vengono elaborati e sfruttati per emettere l’estratto conto relativo al passaggio della vettura dotata di Telepass, con relativo pagamento.
Telepass consente dunque di evitare lo stop al casello autostradale, ma per funzionare correttamente è necessario che si entri in corsia a una velocità pari o inferiore a 30 Km/h. Transitare a una velocità superiore potrebbe comportare il mancato riconoscimento del veicolo… o il danneggiamento del varco stesso, a causa dell’urto contro la sbarra non alzata!
Che cosa succede se il sistema non riconosce la vettura?
Molto semplice: il pagamento non avviene! Se i sensori non riescono a dialogare in modo corretto, è possibile che all’apertura del varco la lettura in uscita non avvenga. Anche in questo caso però ci viene in soccorso la tecnologia. Una fotocamera, in frazioni di secondo, si attiva e scatta un’istantanea del veicolo, mentre un secondo impianto ottico a sensori compila un rapido identikit del mezzo. In questo modo vengono identificati prima la classe tariffaria, poi il proprietario della vettura. Sarà dunque possibile inviare la comunicazione di mancato pagamento, e ricevere il saldo dovuto.
Curiosità
Telepass solo per automobili? Assolutamente no. Anche le moto possono essere dotate di questo dispositivo. Il criterio che stabilisce se è possibile utilizzare il telepass per una due ruote è legato alla cilindrata: se superiore a 150 c.c. può essere adottato.
Telepass è stato introdotto in Italia nel 1989. Una prima fase sperimentale ha previsto l’installazione dei varchi appositi nella tratta tra Calenzano e Sesto Fiorentino. L’avvicinarsi del Mondiali di Calcio di Italia ’90 ha accelerato il test, aumentando l’impiego del Telepass e dotando i caselli delle principali città toccate dall’A1 di tutto il sistema di sensori necessario.
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